Il Potere del Guardaroba - Parte 2


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I vestiti sono fatti per adattarsi a noi e non viceversa!

Questo è quello con cui avevo concluso la prima puntata della serie sul Potere del Guardaroba ed è quello da cui voglio ripartire perché è proprio il fulcro di tutto.

Se è vero che i vestiti sono fatti per adattarsi a noi ma a noi ci sembra il contrario come possiamo fare?

Dobbiamo prima di tutto cambiare la prospettiva che usiamo per comunicare attraverso la nostra immagine chi siamo, dobbiamo cioè partire da Noi!

Quello che trasmettiamo attraverso la percezione visiva della nostra persona ha un linguaggio con le sue leggi, regole e potremmo dire la sua GRAMMATICA.

L’abbigliamento parla di noi agli altri e allo stesso tempo parla di noi a noi stesse, che ci autopercepiamo attraverso il nostro riflesso e l’auto-osservazione.

La grammatica alla base della nostra immagine è come un puzzle che componiamo noi, che abbiamo noi il potere di creare pezzo dopo pezzo, strato dopo strato, accessorio dopo accessorio.

Sei tu che definisci il tuo guardaroba, non il contrario.

Uno degli elementi che fanno parte della grammatica della nostra immagine è il cosiddetto OUTFIT tradotto letteralmente outfit deriva etimologicamente da “equipaggiamento, attrezzatura armatura” ed è da me inteso come l’insieme di elementi con cui esprimiamo noi stesse, il nostro “stile” la nostra personalità. L’outfit non serve solo per coprire anzi al contrario serve per far scoprire e illuminare il nostro valore, è l’equipaggiamento che ci serve per affrontare il mondo là fuori è uno strumento potente nelle nostre mani.

Ognuna di noi a prescindere dalle proprie conoscenze di moda può essere regista del proprio outfit attraverso la capacità di essere consapevole della propria personalità, di ciò che la rappresenta e che le piace oltre ad una consapevolezza su quello che le serve in base alle proprie abitudini di vita.

Quello che c’è nel nostro guardaroba ci permette di rendere possibile una percezione positiva della nostra immagine oppure ci può ostacolare. Ci può ostacolare quando non ci rappresenta veramente, quando contiene elementi che non ci piacciono e che non ci stanno bene e quando ci mette in difficoltà perché gli elementi tra loro non si abbinano e trasmettono un’immagine che non parla adeguatamente di noi o che magari non è adatta alle occasioni di vita che normalmente affrontiamo.

Se hai seguito i suggerimenti che ho proposto nella prima puntata sul potere del primo strato a contatto con la nostra pelle: la biancheria intima avrai già acquisito un pezzo di consapevolezza e avrai accresciuto il tuo livello di autostima da fuori a dentro e viceversa. Con la puntata di oggi aggiungiamo una pezzo in più di consapevolezza e procediamo nella strada per ri-trovare il Gusto di Piacerti con un altro strato del tuo outfit, del tuo equipaggiamento con cui affronti il mondo.

Lo Strato che prendiamo in considerazione è lo strato di equipaggiamento della parte inferiore del corpo

Parliamo di Pantaloni, Gonne e scarpe.

prima di mettere mano al guardaroba nel concreto ti suggerisco di fare queste 2 riflessioni preliminari.

Srimo spunto di Riflessione “CHI SEI”

Partiamo dalla tua personalità nel presente, che persona sei? sei una donna esuberante ed estroversa? o magari sei più introversa e riflessiva? sei una persona brillante, sei spiritosa? sei spigliata? sei molto seria e composta? sei sbarazzina? sei anticonformista? sei tranquilla e pacata? sei istintiva ed energica? sei solare? sei dinamica? sei creativa? femminile, formale, chic, colta, elegante, raffinata, seo sportiva, pratica, disinvolta, informale o sei una persona dall’anima rock, oppure classica, ordinata, curata, sei passionale? sei romantica? sei eticamente responsabile?

Individua quelle caratteristiche che senti ti rappresentino maggiormente ma scegli solo quelle che ti piacciono di più di te, che ti rappresentano nel presente e su cui senti di voler puntare.

Per essere più efficace in questo esercizio scrivi la definizione che tu attribuisci alle singole caratteristiche che hai selezionato.

Io ad esempio sento di essere una persona colorata, brillante, energica, curata, creativa e dinamica.

La mia definizione ad esempio relativa ad una persona colorata è di una persona Viva, di qualcuno che ha tanti colori dentro e fuori, è il contrario di monotona e noiosa

Secondo spunto di riflessione “IL TUO STILE DI VITA”

Passiamo adesso a fare una riflessione su quello che è il tuo stile di vita: mi riferisco a come passi il tuo tempo, a quello che fai normalmente.

Come sono suddivise le ore della settimana tra ad esempio, lavoro, vita in famiglia con o senza figli, attività all’aria aperta e attività sportiva, quante occasioni hai di uscire fuori la sera per cena o per un aperitivo, cosa fai nel week end? gite fuori porta, mostre e musei? spettacoli di teatro? grigliate tra amici?

Anche se sei una mamma con figli piccoli che lavora da remoto non significa che tu non possa coltivare e valorizzare la tua personalità raffinata ed elegante così come se sei una manager full time puoi trovare il modo per prenderti cura e valorizzare la tua anima pratica e sportiva attraverso il tuo abbigliamento e alcuni particolari.

Questa riflessione ci serve per essere consapevoli di quelle che sono le nostre esigenze di vita come ad esempio se abbiamo un lavoro che necessita un certo codice di abbigliamento dovremo tenerlo in considerazione, così come se la vita che facciamo si svolge principalmente tra le mura di casa, ma questo non deve però farci perdere di vista la nostra personalità le nostre caratteristiche individuali che ci rappresentano e che parlano di noi.

Proviamo a immaginare il nostro tempo come una torta e a suddividerlo in fette in base alla tipologia di attività che abbiamo durante la nostra settimana e di conseguenza capire in che percentuale ci dedichiamo ad esempio al lavoro, alle attività in casa, a quelle fuori con la famiglia, allo sport, alle feste …eccetera.

Quindi per tornare al nostro secondo strato in questione quello relativo alla parte inferiore del corpo (gonne, pantaloni, scarpe) quello che ti propongo è di analizzarlo tenendo conto di questi fattori chiave su cui ha fatto le tue riflessioni preliminari

Per semplicità ti consiglio di seguire gli step che ti suggerisco solo rispetto quello che c’è di accessibile nel tuo guardaroba, mi riferisco al tuo guardaroba in attivo in questo momento dell’anno e quindi lasciare da parte per un’altra occasione il cambio stagione.

A questo punto è il momento di passare alla pratica, apriamo il nostro guardaroba e la scarpiera.

Step 1 - ANALISI

Come prima cosa tiriamo fuori da guardaroba e scarpiera solo quello che risponde alla nostra personalità, al nostro stile di vita attuale e soprattutto che ci piace. Quest’ultimo punto è fondamentale perché se manteniamo nel guardaroba elementi che non ci piacciono come potremo aumentare il nostro Gusto di Piacerci?

Tira fuori dall’armadio solo solo pantaloni, jeans, gonne che ti piacciono ad oggi nel presente.

Anche quelli che consideri cose per occasioni speciali e che di solito metti poche volte durante l’anno (esempio quel pantalone di pelle o quella gonna col tulle o magari quelle decolté da cerimonia)

Il consiglio è di fare tutta questa operazione sullo strato n.2 in un paio d’ore tutte insieme.

Usa il letto/tavolo o divano come punto d’appoggio e per ognuno degli elementi fatti queste domande

  • È della mia taglia?

  • Mi piace ancora come mi sta addosso? non ti sto chiedendo se ti piace e basta perché se fosse così non avremmo tutti quei capi nel nostro armadio ti chiedo specificamente se ti piace indossato.

  • Mi rappresenta e si intona alla mia personalità?

  • Quante volte potrei sfruttarlo? sii onesta con te stessa non è grave se le occasioni sono poche ma è importante saperlo.

  • Quand’è l’ultima volta che l’ho usato?

  • Altra domanda chiave da farsi è se è qualcosa che riesco ad abbinare con vari elementi presenti nel resto del guardaroba o se invece faccio fatica a trovare elementi complementari.

STEP 2 - EVIDENZE

a questo punto avrai una selezione di gonne pantaloni e scarpe che ti piace come ti stanno addosso e che sono adatti al tuo stile di vita.

Qual è il passaggio successivo?

2 domande chiave:

A- nel complesso questa selezione quanto mi rappresenta? cosa manca che potrebbe parlare meglio di me e di come sono che non è presente?

La seconda domanda chiave per questo step relativo alle Evidenze è questa:

B -Ho tutti gli elementi per un equipaggiamento del mio corpo dall’ombelico in giù per poter affrontare la mia settimana senza ritrovarmi a fissare l’armadio con la classica espressione di chi pensa non ho niente da mettermi anche se le ante straripano? ho cioè un quantitativo sufficiente da poter mixare per poter affrontare le attività che ho in programma di fare? se vado 3 volte in palestra ho abbastanza pantaloni sportivi che mi piacciono e che mi stanno bene oppure no?

Qualche esempio:

se tra le caratteristiche della mia personalità più importanti c’è l’eleganza e la raffinatezza ma poi di fronte alla selezione di gonne pantaloni e scarpe mi trovo con una montagna di jeans e sneakers magari capisco che per parlare attraverso la mia immagine della mia raffinatezza ed eleganza potrei valutare di aggiungere qualcosa di più formale ed elegante. Per farlo consapevolmente potrei tenere in considerazione le occasioni d’uso della mia settimana e proporzionalmente andare a decidere quante cose aggiungere e quali.

A questo punto serve mettere in Evidenza una lista mirata e funzionale che tenga conto delle occasioni d’uso e del quantitativo disponile.

5 giorni in ufficio

1 cena fuori a settimana con amici con figli

1 aperitivo con le amiche

3 ore di attività sportiva specifica

Quante scarpe ho da poter utilizzare per le occasioni d’uso che mi aspettano? (non mi riferisco a quelle totali nella scarpiera ma solo a quelle che avete precedentemente selezionato che vi rappresentano, vi calzano bene). Ne ho in numero sufficiente? mi possono bastare per piacermi e sentirmi a mio agio?

Stessa cosa per gonne e pantaloni per l’ufficio o per la serata fuori settimanale.

Metto in luce tutte le evidenze attraverso una lista su carta o su pc con da una parte le occasioni d’uso e dall’altra il numero di scarpe pantaloni e gonne che possono essere ok per quel tipo di occasione d’uso.

aggiungo una colonna con il mio livello di soddisfazione da 1 a 10 per ciascuna occasione d’uso in modo da valutare a posteriori come intervenire.

Qui entra in gioco il terzo step del processo che consiste proprio nella definizione di un Piano d’Azione un piano di intervento.

STEP 3 - PIANO D’AZIONE

Il Piano d’Azione serve per arrivare a completare la selezione di outfit per lo strato inferiore del nostro corpo che parlano di noi e che si intonano alla nostra personalità, al nostro corpo e che ci piace come ci fanno sentire nelle varie occasioni d’uso della nostra vita.

Dopo lo step di Analisi, selezione e presa di consapevolezza attraverso le Evidenze emerse possiamo trovarci nella condizione in cui la nostra selezione ci funziona già sufficientemente così com’é oppure sentiamo la necessità di integrarla.

Dato che vorrei suggerivi un sistema efficace e non disperdere energie vorrei che vi concentraste sui voti di soddisfazione che avete dato per ogni occasione d’uso in modo da creare una graduatoria di interventi che sia relativa alle vostre priorità.

Se vi mancano degli outfit per la palestra ma in fondo siete abbastanza soddisfatte così e potete riutilizzare i leggins lavandoli tra una sessione e l’altra ad esempio potete non considerare prioritaria quest’area di intervento.

Per colmare quello che mi manca ho 2 strade

strada 1 - Modificare qualcosa che ho già.

Quella gonna che avevi scartato nella selezione iniziale perché di una lunghezza che non ti convince più potresti magari farla accorciare per renderla più in sintonia con la tua immagine? quei jeans che ti piacciono tanto perché sono un modello che ti valorizza fisicamente ma non sono del colore giusto potresti pensare di scurirli e magari dargli così un tono più formale ed elegante? Quelle ballerine color nude che non metti mai potresti magari farle diventare rosse o del tuo colore preferito.

strada 2 - La seconda possibilità che non è un’alternativa alla prima ma si possono prendere in considerazione entrambe è quella di creare una Tua Whish List Consapevole di Shopping

Adesso che sai cosa vuoi comunicare attraverso la tua immagine, adesso che conosci quello che ti piace e che sai quello che possiedi - e cosa invece ti manca - puoi fare una ricerca mirata per scarpe, gonne e pantaloni che siano adatte 100% a te e che ti mancano davvero.

Il piano d’azione che include queste 2 strade quella della modifica e quella della whish List e dello shopping è più efficace se viene messo a calendario. Cosa intendo?

Mi riferisco alla pianificazione delle azioni necessarie per realizzare davvero quello che per ora è rimasto solo un’idea.

Se ho individuato ad esempio 2 elementi del mio Guardaroba da modificare e 1 che vorrei acquistare allora valuto come procedere trasformando l’idea in un piccolo progetto. suddivido in microazioni quello che serve per realizzarlo. Ad esempio:

Accorciare la Gonna

Cambiare colore ai Jeans

Acquistare delle scarpe alte ma comode

Per il Progetto Gonna le microazioni o le task sono:

  • Ricerca e selezione del professionista

  • Consegna Gonna - a calendario

  • Ritiro Gonna - a calendario

Cambiare colore ai jeans:

  • Inserire nella lista della spesa Acquisto del prodotto fai da te per la tintura casalinga

  • Bloccare a calendario il tempo necessario per eseguire il lavoro nel giorno prescelto in base alle proprie disponibilità reali della settimana

Acquisto scarpe alte ma comode:

  • Stabilire un range economico entro il quale vogliamo stare

  • Mettere in agenda un quarto d’ora per fare delle ricerche online preventive, se è qualcosa che ci potrebbe piacere

  • Pianificare una sessione di shopping mirato nei negozi di scarpe che riteniamo possano essere adatti per gusto e per budget e nel caso il giro non andasse a buon fine ripianificarlo successivamente

Questi sono solo degli esempi e magari per qualcuna di voi potrà sembrare superfluo segnare in agenda e a calendario delle microazioni del genere ma questo significa darsi una scadenza e avere più probabilità di portare a termine il progetto. Se sappiamo che nella settimana in corso siamo già stracariche di impegni mettersi a calendario questo progetto in un momento futuro ma pianificato significa dargli il posto che si merita tra i nostri impegni.

In fondo si tratta di qualcosa che sappiamo ci potrà aiutare a piacerci di più e di conseguenza a stare meglio quindi ne vale di sicuro la pena.

Dare valore alla nostra immagine è un atto di empowerment per la nostra autostima e per il nostro valore personale che sicuramente risiede dentro di noi ma che si alimenta anche di quello che percepiamo di noi stesse e quindi anche del nostro riflesso allo specchio.

In questo episodio abbiamo affrontato l’outfit dello strato inferiore del nostro corpo perché la nostra immagine è un puzzle ed è più semplice affrontare un puzzle pezzo per pezzo. Ma ogni Puzzle è fatto di connessioni quindi l’obiettivo è quello di esplorare tutti gli stati. Nella prossima puntata di questa miniserie sul Guardaroba andremo a parlare dello strato superiore del corpo .

Se nel frattempo avete domande scrivetemi liberamente trovate tutti i miei riferimenti nelle note dell’episodio

↘️ Inizia a Valorizzare la tua immagine da fuori per un benessere da entrambe le parti: fuori e dentro

Se hai bisogno di una mano in più per coltivare il tuo Gusto di Piacerti ti ricordo che il mio servizio di consulenza personalizzata prevede una chiacchierata conoscitiva iniziale Gratuita che puoi richiedermi tramite mail scrivendomi a giulia@imperfettamente.it oppure andando sulla pagina dedicata alle consulenzeimperfettamente.it/consulenze dove troverai tutte le informazioni utili sul percorso personalizzato per Te.

👉🏼Ti aspetto per la prossima parte della rubrica il Potere del Guardaroba dove passeremo al prossimo strato di abbigliamento e di come renderlo il miglior alleato per piacerti di più.


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