Emotivamente Intelligenti
Se volete allenarvi ho reso disponibili alcune risorse gratuite da scaricare per permettervi di esercitarvi e di allenare la vostra intelligenza emotiva potenziando la granularità.
👉🏼 Potete scaricare gratuitamente La Scala delle Emozioni che funziona come una sorta di un diagramma dell’umore potete scaricarlo direttamente al link imperfettamente.it/emozioni. Insieme a questa Scala delle Emozioni troverete anche La Ruota delle Sfumature Emotive come strumento complementare per avere a disposizione una sorta di vocabolario emotivo cui fare sempre riferimento.
La scala delle emozioni e i Tools che trovate su imperfettamente.it/emozioni ci aiutano a capire i nostri bisogni profondi e reali traducendo le emozioni che proviamo nella loro dimensione più vicina possibile a quello che sentiamo realmente.
I Poteri anti-sabotanti dell’Intelligenza Emotiva
Più le nostre emozioni saranno coscienti, più la nostra esistenza sarà libera.
Daniel Goleman
Ho sempre pensato che nella mia relazione conflittuale con lo specchio e con il piatto centrassero le emozioni peccato che per anni ho credevo che la soluzione fosse quella abbassare il loro volume e provare a non sentirle cercando così di evitare di esserne vittima.
Credevo fortemente nel valore della razionalità e nella capacità della ragione di essere in pieno controllo di ogni aspetto della vita. Associavo l’emotività a qualcosa di limitante, vedevo nelle emozioni degli ostacoli alla mia volontà di essere in controllo delle mie azioni
Poi negli anni ho scoperto i poteri nascosti delle emozioni e in particolare dei poteri anti-sabotanti che si acquisiscono migliorando la propria intelligenza emotiva.
Chi presenta un buon livello di intelligenza emotiva ha una maggior probabilità di avere soddisfazione dalla propria vita, di avere un più elevato livello di autostima e un minor livello di insicurezza.
Ma andiamo per ordine e partiamo dal valore in termini comunicativi che ogni emozione ha.
Si può dire che qualsiasi situazione genera in noi un’emozione. Questo si ripercuote sulle decisioni che prendiamo. L'elaborazione emotiva è una componente vitale del processo decisionale.
Ogni emozione ha qualcosa da dirci e non possiamo mai metterla sotto il tappeto per nasconderla.
Umanamente commettiamo a volte l’errore di rifiutare o ignorare le emozioni negative, poiché sono dolorose o fastidiose.
Ma reprimere le emozioni non è mai positivo. Non dare importanza alle nostre emozioni e non guardarci dentro non ci permette realmente di scappare da esse. Ogni bisogno ed emozione è presente nel nostro quotidiano per un motivo, per comunicarci qualcosa e non possiamo trascurare quello che deve dirci, anzi non ci conviene farlo.
Avere paura delle nostre emozioni o magari considerarle un pericolo per il controllo sulla nostra vita non è solo qualcosa di inutile ma è anche controproducente.
Non cogliendo le informazioni forniteci dal nostro sistema emotivo avremmo delle conseguenze sulla qualità delle nostre decisioni.
Le emozioni infatti ci servono come guida, visto che ci danno un’informazione preziosa su ogni situazione.
Ci fanno sentire quando qualcosa di piacevole, meno piacevole, doloroso, pauoroso, che ci agita o ci annoia o ancora che ci fa arrabbiare o ci delude…e così via.
Le emozioni, dunque**, sono come una bussola interna** che ci aiuta a orientarci e a fare luce su quello che è importante, quello di cui abbiamo bisogno.
Le emozioni quindi contribuiscono ad aiutarci soddisfare i nostri bisogni.
Diventare consapevoli della relazione tra:
i nostri bisogni - le nostre emozioni- e i nostri sentimenti/pensieri e di questo attraversamento dentro di noi è chiamata INTELLIGENZA EMOTIVA
Migliorare la consapevolezza di questa relazione significa migliorare la propria intelligenza emotiva.
Ma prima di pensare a come sia possibile migliorare e allenare la nostra intelligenza emotiva facciamo un po’ più di chiarezza su questa “capacità”, su cos’è e cosa non è.
Partiamo dalla definizione!
Qual è la Definizione di Intelligenza Emotiva? L'intelligenza emotiva seguendo le indicazioni data da diversi studiosi è un’insieme di diverse capacità,rappresenta le capacità di percepire, identificare, capire, etichettare nel modo appropriato e di affrontare/gestire le proprie emozioni e quelle degli altri allo scopo di raggiungere determinati obiettivi.
Essere “emotivamente intelligenti” vuol dire saper conoscere e gestire le nostre risorse interiori e allo stesso tempo intuire, comprendere, rispondere correttamente alle emozioni degli altri.
L’intelligenza emotiva è l’insieme di abilità che ci permettono di gestire meglio i conflitti (interiori o con gli altri), e ci aiuta nel reagire alle situazioni problematiche o quelli che riteniamo i nostri fallimenti, le cadute della vita.
In super sintesi: l’intelligenza emotiva ci permette di affrontare meglio la vita reagendo in maniera funzionale e adattiva agli stimoli che provengono dall’ambiente che ci circonda.
E quindi possiamo dire che intelligenza emotiva è benessere personale a 360°.
In super sintesi: l’intelligenza emotiva ci permette di affrontare meglio la vita reagendo in maniera funzionale e adattiva agli stimoli che provengono dall’ambiente che ci circonda.
E quindi possiamo dire che intelligenza emotiva è benessere personale a 360°
Sfruttare al massimo le potenzialità della nostra intelligenza emotiva ci consente infatti di ottenere degli effetti molto concreti in vari ambiti legati alla sfera emozionale che hanno ripercussioni dirette sul modo in cui gestiamo la nostra quotidianità: compreso il modo in cui affrontiamo il rapporto con il nostro corpo quello con il cibo e nel complesso con il nostro Gusto di Piacerci.
L’intelligenza emotiva riflette un’accezione nuova del concetto di cosa significhi “essere intelligente”, un significato di intelligenza relativo alla capacità di essere in contatto con il proprio mondo interno, rispetto al tradizionalmente riconosciuto quoziente intellettivo basato invece sulle capacità strettamente cognitive e razionali (l'insieme dei processi e attività mentali, come il problem solving, il ragionamento, il pensiero, le capacità deduttive…)
L’intelligenza si può dire non sia soltanto quantitativa, una cifra ricavata da un test standardizzato. Esiste un’altra sfera, un’altra dimensione e un’altra intelligenza che può permetterci di raggiungere un benessere che include anche il successo e la realizzazione personale.
Si parla in questo caso dI successo e benessere personale come concetti legati alla capacità di gestire comportamenti ed emozioni, entrare in connessione con gli altri, vivere in equilibrio ed armonia sentendosi competenti, libere, felici e realizzate personalmente.
l’Intelligenza Emotiva non è il contrario dell’intelligenza, non è il trionfo del cuore sulla testa, bensì un’unione di entrambi.
Ciò che ci permette di essere "emotivamente intelligenti", non è essere sempre felici, ma riconoscere e accettare tutte le emozioni dentro di noi, e saperle utilizzare per vivere al meglio la nostra vita.
L’intelligenza emotiva racchiude dei veri e propri POTERI ANTI-SABOTANTI.
Le persone con un BUON livello di intelligenza emotiva hanno poteri quali:
La NON REATTIVITÀ - Tendono cioè ad agire piuttosto che re-gire e ciò è determinato essenzialmente dal fatto che queste persone sono in grado di prendere decisioni senza farsi condizionare passivamente dalle emozioni.- utilizzano strategie per “mettere in pausa” e “riordinare le idee”
La RESILIENZA - Un altro potere anti-sabotante dell’intelligenza emotiva è quello dell’adattamento e della RESILIENZA. Grazie ad un buon livello di emotional intelligence ci si riesce ad adattare in maniera ottimale alle situazioni. La visione del mondo di chi ha un alto livello di Emotional Intelligence gli permette di non andare in crisi se tutto non va esattamente come pianificato ed è in grado di cercare alternative sane/efficaci anche in situazioni dove è difficile trovarle.
La CLEMENZA - Le persone con una buona intelligenza emotiva sono anche in grado di essere compassionevoli/clementi con se stesse e non biasimarsi esageratamente per le proprie cadute.
Chi presenta un buon livello di intelligenza emotiva, così come abbiamo accennato all’inizio dell’episodio ha una maggior probabilità di avere soddisfazione dalla propria vita, di avere un minor livello di insicurezza e quindi migliorare la propria autostima.
ELEMENTI DI ALFABETIZZAZIONE EMOZIONALE
Conoscere e ri-conoscere le proprie emozioni implica poter essere consapevoli di noi stesse, sia dei nostri stati d’animo, sia dei nostri pensieri su di essi.
Mayer
L’intelligenza emotiva è presente in tutte noi e ha un suo potenziale intrinseco che nel tempo può essere sviluppato.
Si inizia fin da piccole a fare i conti con le proprie emozioni e con il tempo ci si crea un proprio percorso di “Alfabetizzazione Emozionale“, cioè si impara a riconoscere, esprimere e affrontare le emozioni.
Il livello di alfabetizzazione emozionale di ognuna di noi al pari delle altre tipologie di intelligenze e conoscenze si può migliorare, lo si può fare grazie alle figure che ci circondano e che ci guidano lungo la nostra crescita ma lo si può fare anche autonomamente una volta adulte.
Fino a poco tempo fa non si pensava fosse necessario un percorso guidato di alfabetizzazione emozionale per migliorare la propria intelligenza emotiva ed è per questo che nessuno ci ha mai ‘insegnato’ direttamente come identificare, riconoscere ed esprimere le emozioni in modo efficace per affrontare le nostre sfide emotive quotidiane.
Per fortuna recentemente alla luce degli studi sull’importanza di queste abilità nell’affrontare al meglio la vita si è cominciata a diffondere la consapevolezza su questo tema.
Il nostro livello di Intelligenza Emotiva non è stabile durante la nostra vita. La buona notizia è che questo tipo di intelligenza può essere continuamente allenata e sviluppata nel corso di tutta la nostra esistenza.
Da dove si parte per iniziare?
Per allenare le proprie potezialità in ambito di intelligenza emotiva gli approcci sono molteplici. Solitamente nelle consulenze che faccio
Ci soffermiamo in particolare su 3 elementi chiave di Alfabetizzazione Emozionale:
1 - Granularità
2 - Ri-categorizzazione emotiva
3 - Comunicazione Empatica
In tutti e tre gli elementi troveremo un po’ tutte le abilità dell’intelligenza emotiva relative al percepire, capire, modulare e utilizzare le emozioni. Il mio obiettivo qui vuole essere non solo teorico e per per poter essere pratica andremo a mettere il focus sul primo di questi aspetti La Granularità.
Nel corso del podcast arriveremo a parlare con i prossimi episodi anche degli altri elementi di alfabetizzazione emozionale quindi se ti piace questo episodio sappi che arriveranno altre puntate ad integrare queste tematiche e se invece senti la necessità di fare un lavoro personalizzato hai sempre la possibilità di chiedere una prima consulenza completamente gratuita semplicemente scrivendomi a giulia@imperfettamente.it
Parlando di Granularità metteremo l’accento soprattutto su 2 abilità principali dell’intelligenza emotiva: la percezione e la comprensione delle emozioni.
Secondo Lisa Feldman Barrett
La "granularità emotiva" è la capacità di ogni individuo di distinguere la specificità delle emozioni esperite, cioè la loro gradazione e la capacità di denominarle.
Lisa Feldman Barrett - Illustre professoressa di psicologia a Toronto in Canada, dove si occupa di scienze affettive e autrice di uno strepitoso Ted Talk che consiglio a tutte di vedere.
Ve lo inserisco qui di seguito con i sottotitoli in Italiano.
Se il cervello è in grado di percepire e comprendere più emozioni possibili, e fare distinzioni sottili tra loro, può personalizzare le emozioni in base alla situazione ed è meglio attrezzato per anticipare e percepire “velocemente” le emozioni che sta vivendo e quelle negli altri.
Dando un nome alle nostre emozioni quando le viviamo, possiamo osservarle con maggior distanza e gestirle più facilmente anziché reagirvi in maniera automatica. Rendendo l’emozione l’oggetto della nostra attenzione/osservazione, creiamo una sana distanza da quell’emozione. Smettiamo di identificarci con l’emozione e manteniamo una maggior padronanza.
Alcuni studi mostrano che dando un nome alle nostre emozioni ci calmiamo e inibiamo l’amigdala (la nostra sentinella del sistema limbico pronta a inviare i neurotrasmettitori attivatori delle emozioni) parte fondamentale del cervello coinvolta nell’attivazione dell’emotività e della risposta del corpo allo stress.
LE SFUMATURE EMOTIVE
Più emozioni conosciamo, più finemente il nostro cervello può attribuire un significato emotivo a quello che percepiamo. è come se ci allenassimo a percepire le SFUMATURE DELLE EMOZIONI e non solo i confini netti che ne delimitano le macro-categorie.
Gioia, tristezza, paura, rabbia, disgusto.
Le persone che mostrano un'elevata granularità emotiva sono, per così dire, “esperte di emozione”. Il cervello di chi ha una buona granularità emotiva può costruire esperienze emotive con sottili differenze.
Come permettiamo al nostro cervello di creare una più ampia varietà di emozioni e migliorare la nostra intelligenza emotiva?
Una delle cose migliori che possiamo fare per la nostra maturità emotiva è rafforzare i nostri concetti di emozioni.
Se volessimo rispondere alla domanda “come mi sento?”
Potremmo immaginare tutte le sfumature delle emozioni come tanti piccoli granelli che rappresentano le emozioni -da quelle più piacevoli a quelle meno piacevoli- ma non solo, da quelle che hanno una carica energetica maggiore alle emozioni più blande a livello di intensità.
Come in questo esempio che vi propongo:
da furiosa - frustrata - tesa -scossa - pimpante - allegra - motivata - ispirata - euforica - entusiasta
e in questo caso si tratta di granelli, di sfumature emotive ad alta intensità - da meno piacevoli come furiosa a più piacevoli come entusiasta. Ma se scendessimo di intensità potremmo trovare granelli che vanno da emozioni meno piacevoli a emozioni più piacevoli con un livello di energia dell’emozione minore.
come ad esempio
da abbattuta - avvilita - cupa - esaurita - affaticata - molle - riflessiva - pacifica - serafica - serena
La GRANULARITÀ EMOTIVA è sostanzialmente una questione di opzioni a disposizione
significa imparare prendere per ogni emozione di base la sfumatura, il “GRANELLO” che più sentiamo corrispondere al nostro caso specifico.
LA SCALA DELLE EMOZIONI
Se potessimo distinguere le decine di sfumature di felicità (allegra, contenta, elettrizzata, rilassata, gioiosa, piena di speranza, ispirata, orgogliosa, entusiasta, grata, beata ...) e quelle di "rabbia" (innervosita, irritata, arrabbiata, furiosa, scossa, tesa, frustrata,…) così come quelle di tristezza, il nostro cervello avrebbe molte più opzioni per percepire, identificare e classificare le emozioni,
Essere in grado di maneggiare consapevolmente le sfumature delle emozioni ci permette risposte più flessibili, risposte più coerenti e soprattutto più utili.
In questo modo possiamo prevedere e classificare le nostre sensazioni in modo più efficiente e adattare meglio le nostre azioni all’ambiente in cui ci troviamo.
Emozioni più raffinate permettono al cervello di prepararsi per una serie di azioni diverse, mentre emozioni più generiche (rabbia, felicità, tristezza, ) conferiscono meno informazioni e limitano la flessibilità.
Se volete allenarvi ho reso disponibili alcune risorse gratuite da scaricare per permettervi di esercitarvi e di allenare la vostra intelligenza emotiva potenziando la granularità.
👉🏼 Potete scaricare gratuitamente La Scala delle Emozioni che funziona come una sorta di un diagramma dell’umore potete scaricarlo direttamente al link imperfettamente.it/emozioni. Insieme a questa Scala delle Emozioni troverete anche La Ruota delle Sfumature Emotive come strumento complementare per avere a disposizione una sorta di vocabolario emotivo cui fare sempre riferimento.
La scala delle emozioni e i Tools che trovate su imperfettamente.it/emozioni ci aiutano a capire i nostri bisogni profondi e reali traducendo le emozioni che proviamo nella loro dimensione più vicina possibile a quello che sentiamo realmente.
Sono degli strumenti che potete scaricare ma che per essere veramente utili vanno maneggiati in prima persona e per questo vi suggerisco di scaricarli sul vostro smartphone per poterli non solo usare nella fase di allenamento ma come riferimento utile tutte le volte che pensate di poterne aver bisogno.
Se riusciamo ad utilizzare questa tecnica (la granularità) giorno per giorno, esprimendo al meglio i nostri “concetti emotivi”, saremo meglio calibrate per far fronte a circostanze diverse attraverso abilità di percezione, identificazione e comprensione delle emozioni al di sopra della media.
Riusciremo così sentirci meno vittime delle nostre emozioni come conseguenza una migliore abilità di auto-consapevolezza e padronanza di noi stesse, ma non solo. La granularità emotiva ci serve trasversalmente anche per affrontare i conflitti comprendendo più precisamente quello che gli altri potrebbero provare e aumentare le nostre capacità empatiche aiutandoci non solo con i nostri conflitti interiori ma anche con una gestione migliore delle nostre relazioni.
Se finora nella nostra vita ci siamo troppo poco prese cura delle nostre emozioni, è arrivato il momento di dargli l’attenzione che si meritano, che in fin dei conti noi stesse ci meritiamo.
Se vuoi una mano ad affrontare il tuo Travel Plan o anche solo per capire come iniziare a ritrovare il Gusto di Piacerti sono a tua disposizione per fare il punto insieme ,attraverso una prima call conoscitiva gratuita, che puoi richiedere a questo link oppure scrivendomi una email direttamente a giulia@imperfettamente.it
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